Inaugurato il 13 giugno dello scorso anno a Milano, il “Borgo Sostenibile di Figino” è il più grande intervento di residenza sociale italiano. Il borgo conta ben 323 nuovi alloggi ai quali si aggiungono servizi collettivi fruibili da tutti gli abitanti della lottizzazione. L’area dell’intervento è completamente pedonale, raggiungibile in auto dalla sola strada a nord dell’intervento che conduce ai parcheggi sotterranei. Gli stessi sono collegati alle residenze e ai parchi con un percorso ciclabile interno. Le residenze, divise in 15 tipologie, sono pensate per essere destinate a utenti diversi, così da realizzare un mix-sociale variabile nel tempo: Ci sono le “case-studio”, con laboratori o aree studio al piano terra aperti verso la strada e soggiorno con giardino, gli alloggi “Dopo di noi”, che sono piccoli appartamenti per giovani disabili autosufficienti con genitori anziani, privi di barriere architettoniche e facilmente connesse ai servizi, le unità abitative trasformabili in micro-asili “Mamme di giorno”, le unità per “studenti conviventi” e molte altre. Tra i vari servizi c’è il “colavoro”, uno spazio dove gli uffici si possono utilizzare a rotazione, quasi come uno spazio di coworking, e al contempo si presenta come incubatore/promotore per nuove attività. Inoltre, ci sono il padiglione “soggiorno collettivo” è fruibile per feste, eventi, assemblee e un grande giardino didattico, con ortim un campo con giochi e una lavanderia collettiva.

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Il Borgo di Figino è anche sostenibile, con edifici in classe A ottenuta grazie a isolamenti a cappotto e sistemi di ventilazione meccanica controllata affidata a unità di trattamento aria esterne poste in copertura. E poi, per la produzione di energia sonde geotermiche sono installate in tutta l’area di progetto. Il costo dell’intervento è stato molto contenuto, considerando meno di 1000 euro al metro quadro, escludendo il terreno. Il quartiere prende il nome di Borgo sostenibile facendo riferimento alla sua accezione più ampia: infatti, oltre all’attenzione costruttiva e ai temi ambientali, il cuore del progetto punta alle dinabile e sensibilità legate alla gestione economica e sociale.

Foto: courtesy Archivio RSG Srl, Claudio Castiglioni, Enrico Garbin