Fondazione Prada ha annunciato il termine dei lavori di Torre, l’edificio di cemento bianco alto 60 metri che completa il più vasto progetto conclusosi nel 2015. A quasi tre anni dall’inaugurazione, la Torre è un edificio che si inserisce nel contesto degli edifici alti che hanno arricchito la “Nuova Milano”. Data la sua altezza, Torre è uno degli elementi più riconoscibili della Fondazionre, non da ultimo per le sue dimensioni, che contano una superficie di circa 2mila metri quadrati per le nuove sale espositive, un ristorante e servizi per il visitatore. La struttura si conclude in copertura con una terrazza panoramica di 160 metri quadrati animata da un rooftop bar.

“La base rettangolare della Torre si sviluppa su una superficie trapezoidale, nell’estremità nord-ovest della Fondazione”, spiega Rem Koolhaas. “L’edificio è costituito da un’alternanza di volumi trapezoidali e rettangolari che si affacciano sullo spazio urbano di Milano. Al fine di estendere le tipologie spaziali incluse nel progetto architettonico della Fondazione, è stata concepita una serie di variazioni sistematiche: ogni piano è più alto di quello inferiore, piante rettangolari si intervallano ad altre trapezoidali, l’orientazione degli ambienti si configura alternativamente come una vista panoramica sulla città verso nord, oppure in prospettive più mirate in direzioni opposte, sul lato est o ovest.” (Artibune.com). 

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La particolare struttura geometrica rende diversa la Torre a seconda della prospettiva da cui la si guarda; la complessità del progetto architettonico contribuisce così allo sviluppo di una programmazione culturale aperta e in costante evoluzione. All’interno della Torre, nelle aree espositive, troveranno posto opere d’arte del XX e del XXI secolo commissionate e collezionate da Miuccia Prada e Patrizio Bertelli, primi ideatori della Fondazione.

L’insieme di queste diversità”, conclude l’architetto,“produce un’estrema varietà spaziale all’interno di un volume semplice, in modo che l’interazione tra gli ambienti e i singoli progetti o opere d’arte offra un’infinita serie di possibili configurazioni…”. Da non trascurare il fatto che presto la città di Milano inizierà la trasformazione urbana dello scalo ferroviario di Porta Romana, questa ricucitura urbanistica permetterà tra alcuni anni alla Fondazione Prada di divenire estremamente più centrale rispetto al cuore di Milano. Una prospettiva molto positiva per quello che è già uno dei compound culturali più significativi del mondo. (Artibune.com).