Una parola difficile da pronunciare nel modo corretto, difficile da scordare per la sua unicità, la fideiussione è una garanzia di carattere personale mediante la quale un soggetto, chiamato per l’appunto fideiussore, si obbliga nei confronti del creditore a soddisfare in via accessoria un’obbligazione assunta da altri. Oggigiorno, questo tipo di garanzia è molto richiesta da parte dei locatori, che cercano sempre più garanzie nei confronti dei locatari così da evitare possibili problematiche relative al pagamento delle mensilità d’affitto, del deposito cauzionale e talvolta addirittura per assorbire i costi dei decreti ingiuntivi utili a richiedere lo sfratto per morosità.

La fideiussione d’affitto può essere di due tipologie; esiste quella bancaria così come quella assicurativa.

La fideiussione bancaria

La fideiussione bancaria prevede che l’affittuario richieda alla banca una concessione di garanzia che garantisca al locatore il regolare pagamento dei canoni. Sebbene ciascuna banca adotti i propri costi di commissione, variabili in base alla durata del contratto, la fideiussione bancaria impone all’affittuario che la richiede un costo di apertura della pratica che si aggira attorno alle 40-80 euro e, inoltre, gli interessi percentuali sul canone di locazione pari a circa il 3%.

Prima di sottoscrivere una fideiussione bancaria, l’affittuario dovrà verificare i costi soprastanti, la durata contrattuale della fideiussione e il periodo in cui la banca si reputerà garante dei canoni di locazione coinvolti. Per di più, è utile sapere fin da subito il tipo di copertura fideiussoria prevista dalla banca, così da conoscere il numero di canoni per i quali la banca risarcisce il locatore in caso di inadempienza e la massima copertura oltre la quale la banca non si ritiene responsabile.

Esiste un’altra clausola di prima importanza per entrambe le parti, ossia locatore e locatario, che prevede il pagamento di eventuali insolvenze “a prima richiesta”. Al contrario, la banca si muoverà solo a seguito dell’avvio di un procedimento nei confronti dell’affittuario.

Fideiussione bancaria: i documenti richiesti

Per poter richiedere una fideiussione ad un istituito bancario, la banca richiede la seguente documentazione:

  • Dichiarazione dei redditi modello 730 o modello unico 2018, oppure ancora le buste paga.
  • Documento d’identità e codice fiscale dell’affittuario richiedente la fideiussione.
  • Copia del contratto di locazione o proposta accettata e controfirmata.
  • Copia del certificato camerale in caso di affitto di immobili ad uso commerciale.

Con questa documentazione si potrà procedere ad una richiesta formale per la concessione e sottoscrizione del contratto di garanzia, fatto salvo l’esito positivo dei controlli sui documenti di cui sopra.