Si parla di proroga fino al 31 dicembre 2021 per tutto il pacchetto di sconti riservati ai lavori in casa, dall’ecobonus al bonus ristrutturazioni. Con questa proposta studiata dalla maggioranza e attualmente ancora da consolidare, il Governo aumenta l’orizzonte temporale per i bonus con l’obiettivo di aumentare la certezza di prestito per cittadini e piccole e medie imprese. Al vaglio della maggioranza c’è anche “l’ecoprestito di Stato”, che prevede prestiti agevolati forniti da un soggetto pubblico, come ad esempio la Cassa Depositi e prestiti, per permettere anche a chi dispone di risorse limitate di poter effettuare lavori di ristrutturazione o efficientamento. Esiste anche un’altra ipotesi, ovvero attivare una garanzia pubblica che consenta di abbattere di molto il costo del prestito bancario.

“I bonus casa – spiega Gianni Girotto (M5S), presidente della commissione Industria del Senato – storicamente vengono prorogati solo di anno in anno. Questo non dà una prospettiva certa a cittadini e imprese. Noi, invece, vogliamo dare un orizzonte temporale più ampio, che arrivi fino al 2021”.

Notizie positive, che però si accompagnano anche a qualche incertezza. Il Governo, infatti, sta mettendo in conto la possibilità di un “decalage”, ovvero spostamento o scarto, delle aliquote di detrazione. Idealmente, dopo il primo anno, le percentuali andranno calando in maniera progressiva. Questo escamotage vorrebbe incentivare i più intraprendenti, che già dall’anno venturo potranno godere di una buona detrazione, ed andrà a discapito dei più incerti, che vedranno invece ridotta l’aliquota di detrazione.