Lo skyline di Milano si arricchirà presto con una nuova proposta architettonica firmata da Antonio Citterio e Patricia Viel per A2A. Il fornitore idrico ha infatti deciso di vendere le attuali sette sedi in cui è diviso il suo personale, circa 1500 dipendenti, per recuperare fondi e costruire una sede tutta nuova proprio di fronte a Fondazione Prada. Il progetto è stato presentato lo scorso settembre 2020 alla commissione urbanistica del Municipio 5, nell’ambito del più ampio intervento di riqualificazione dell’area ex scalo Porta Romana.

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La nuova torre, alta circa 145 metri, entrerà a far parte della top ten dei grattacieli più alti della città. Completamente vetrata, l’avveniristica torre sarà dotata di tutti i confort e le strategie sostenibili richieste per edifici di tale portata. La forma della torre, a base ovoidale, è un cilindro che rastrema verso l’alto che ricorda la forma delle classiche ciminiere presenti nella zona industriale ormai ripopolata da caseggiati e dall’ex scalo. Alla base, il cilindro di cristallo è attorniato da un anello d’acqua caratterizzerà l’ingresso, come ad indicare già prima di entrare chi occupa l’edificio. I primi 12 piani saranno dedicati esclusivamente a uffici, interrotti solo a circa 60 metri d’altezza da uno “sky garden” da cui poter traguardare la città. Nella parte terminale della torre si avranno altri uffici fino al penultimo piano, per poi lasciare posto ad un altro piano dedicato a belvedere e aperto alla collettività.

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Con l’aggiunta di Torre Faro la riqualificazione dello scalo di Porta Romana acquista una dimensione completamente nuova. L’intero intervento porterà ad una trasformazione radicale dell’assetto urbanistico dell’area, da Piazza Trento, dove sorgerà Torre Faro, all’ex scalo.