Dopo Firenze, Roma e Torino, anche Milano ha il suo Mercato Centrale. Ha aperto i battenti lo scorso 2 settembre proprio nello storico edificio della Stazione Centrale con ben 29 botteghe, rinominate “botteghe del gusto”. Una selezione di alto livello che guarda al chilometro zero, al commercio e alla comunità che fin dai tempi più antichi ruotano attorno al concetto di mercato. Le botteghe si distribuiscono su ben 4500 metri quadrati e due piani, tutte sottese dal fare bene. La qualità delle proposte, i certificati di garanzia sui prodotti sono solo due dei numerosi parametri necessari per far parte del progetto Mercato Centrale. Ad esempio, la bottega del Tartufo di Luciano Savini, già presente nel mercato centrale di Firenze, dove si possono trovare tartufi e prodotti a base di tartufo marcati Savini, un’eccellenza importante nel mondo del tartufo non solo in Italia ma anche all’estero. La pescheria Pedol, fiore all’occhiello della Milano cui piace il pesce sin dal 1929, è oggi guidata dal brillante imprenditore Ugo Cosentino. La parola d’ordine della pescheria è la grande varietà, un’offerta che cambia in base alla disponibilità del mercato e della stagione. E per dare continuità e ricchezza al servizio, Orlando Ruggero e la sua brigata sono pronti tutti i giorni a deliziare i visitatori con piatti a base di pesce, proprio quelli selezionati da Pedol. 

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Il Mercato Centrale è stato ricavato negli spazi al piano terra della stazione, prima in disuso e fino a pochi mesi fa protagonisti di un intervento di riqualificazione massiccia. L’iniziativa vuole creare lavoro, stimolare i produttori locali e i piccoli distributori. Inoltre, vorrebbe diventare un grande polo dell’eccellenza italica dedicata non soltanto al cibo ma anche al vivere bene, con eventi e musica che si susseguono fino a sera tarda. Il Mercato Centrale è aperto tutti i giorni dalle 7.00 del mattino fino a mezzanotte.

Foto courtesy Mercato Centrale Milano