Cresce il turismo in Lombardia, soprattutto a Milano, seguita da Brescia e Como. Gli stranieri? Sempre più numerosi e sempre più propensi a rimanere nella regione longobarda.

I dati sono stati esaminati dal Comitato paritetico di controllo e valutazione, presieduto da Barbara Mazzali (FdI), Marco Degli Angeli (M5S), Carlo Borghetti (PD)e Simona Pedrazzi (Lega). Secondo il comitato, la varietà delle iniziative messe in campo hanno fruttato alla Lombardia un aumento dei turisti per oltre mezzo milione in più rispetto all’anno precedente, e addirittura 3,5 milioni in più se confrontato con i numeri del 2013. La Lombardia si conferma come meta sempre più amata per una vacanza o un più semplice city break.

Milano in testa, con circa 7.8 milioni di arrivi nel 2018, numero che supera la quantità di turisti arrivata in città durante l’Expo del 2015. A seguire, Brescia e Como. Quel che però stupisce è il boom della Valtellina, che ha segnato quasi un milione di arrivi e oltre 3 milioni di pernottamenti, strappando dunque un clamoroso +51,8%in più rispetto allo scorso anno.

Aumentano gli alberghi a 5 stelle e, di contro, si riducono molto quelli con meno -1,2 stelle-. Si conferma dunque un andamento crescente e costituito da un turismo che richiede e vuole molto dal soggiorno, soprattutto per quanto riguarda il pernottamento e la ricettività.

E se le destinazioni più popolari rimangono quelle citate sopra, ci sono altri luoghi che sono sempre più amati. La provincia di Monza Brianza è cresciuta del 13,9% nel 2017, bel 43,3% in più rispetto alle performance del 2013. La crescita è elevata anche per Bergamo, seppur con un timido +11,1%, soprattutto se paragonato all’esplosione di soggiorni e vacanze nelle altre aree della regione. In termini di ospiti internazionali, sono stati oltre 25 milioni gli arrivi negli ultimi 12 mesi, principalmente da Germania, Regno Unito e Paesi Bassi.