Milano è una città che ama il verde e che ha sofferto molto per la chiusura dei suoi parchi e giardini a causa del nubifragio del 25 luglio 2023. Il maltempo ha causato danni ingenti alle aree verdi, rendendo necessari interventi di manutenzione e bonifica per garantire la sicurezza dei cittadini. Per questo motivo, il Comune di Milano ha emesso un’ordinanza sindacale che ha vietato l’accesso a tutti i parchi recintati fino a nuova comunicazione.

Ma dopo un mese di lavoro incessante da parte dei tecnici e degli agronomi, la situazione è migliorata e molti parchi hanno potuto riaprire al pubblico. A partire dall’8 agosto, infatti, sono tornati fruibili alcuni spazi verdi storici e simbolici della città, come il giardino della Guastalla, la Rotonda della Besana, il Boscoincittà, il parco di viale Monza e il parco di Villa Litta. A questi si sono aggiunti, nei giorni successivi, altri parchi e giardini di varie dimensioni e caratteristiche, tra cui il parco Giovanni Paolo II (ex parco delle Basiliche), il parco industria Alfa Romeo Portello, il giardino Roberto Bazlen e il parco di Villa Scheibler

La riapertura dei parchi verdi di Milano è stata accolta con gioia e sollievo dai milanesi, che hanno potuto tornare a godere dei benefici del contatto con la natura in città. I parchi sono infatti luoghi di svago, socialità, cultura e sport, che contribuiscono al benessere fisico e mentale delle persone. Sono anche spazi importanti per la biodiversità, la qualità dell’aria e la mitigazione dei cambiamenti climatici.

Da sabato 26 agosto, anche i giardini Montanelli e Parco Sempione, due dei parchi maggiormente vissuti dai milanesi, hanno riaperto dopo un dettagliato ripristino di tutte le alberature danneggiate.  La riapertura dei parchi verdi di Milano è un segnale di ripresa e resilienza della città, che non si lascia abbattere dalle avversità e che sa riconoscere il valore del suo patrimonio naturale. I parchi sono infatti una risorsa preziosa per Milano, che merita di essere tutelata e valorizzata da tutti.