Ma perché proprio Milano? “È frizzante, sempre in fermento. È concreta come me, è l’unico posto dove posso lavorare in Italia – la dichiarazione d’amore di Borghese -. Ha solo un difetto: manca il mare. Ma è solo un dettaglio”.

Lo chef di fama internazionale e ormai volto nuovo della tivù sbarca a Milano con il suo nuovo ristorante, AB – Il lusso della semplicità. Il locale si trova in via Belisario 3, zona CityLife, al primo piano di un edificio firmato da Gio Ponti. Si passa da un portone di ferro illuminato, seguito da un percorso con dettagli oro e un’ambiente comodo e confortevole dominato da una scultura a parete in legno. All’interno, le formelle di colore verde e i tanti dettagli dallo stile hipster-rock del vivace cocktail bar fanno da cornice ad una meravigliosa cucina a vista, creata ad hoc in collaborazione con alcuni partner che producono prodotti per la ricettività di alto profilo. La sala principale, chiamata Art Decò, ha enormi finestre che proiettano la visuale sulla città.

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Alessandro Borghese ha le idee chiare: cucina partenopea laziale con sfumature internazionali. E poi la sua famosa “cacio e pepe”, con la quale promette di incantare i milanesi. E il costo a persona? Non troppo alto, anzi, Borghese lo definisce “giusto per Milano e per la zona dove aprirà il ristorante”. Con settanta euro a persona circa preparatevi a gustare piatti deliziosi e a rimanere estasiati dalla simpatia di questo bravo, e un po’ burlone, chef.

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foto: courtesy scattidigusto.it