Il distretto lilla, come molto spesso è chiamato, continua la sua metamorfosi dopo vent’anni di continua evoluzione. All’inizio degli anni Novanta, l’area che ruota attorno a viale Zara era un tutt’uno di vecchie trattorie e centri sociali, di dimensioni contenute, dove la tradizione si mescolava a momenti urbanistici non troppo felici. Oggi, dopo che già nel 2015 Expo l’ha consacrata a zona “del momento”, lo stesso quartiere è tra i più attivi della città, con locali, studi di design e musica dal vivo.

Con la grande trasformazione di Milano anche Isola è in procinto di riorganizzare il suo assetto urbano, guardando innanzitutto alla mobilità sostenibile e a spazi pedonali che colmano le cesure create dai grandi assetti stradali. La serie di interventi riguarda, fra i tanti, Piazzale Archinto, Piazza Minniti e viale Zara. Dunque, più spazio a pedoni e alla mobilità leggera, con aree soggette a ZTL notturna dalle 20 alle 6 del mattino a partire dal 2022. Inoltre, ulteriori posti per auto, circa 60 a pagamento e 48 per i residenti. Al termine dei lavori, nei controviali tra viale Zara, via Alserio e il cavalcavia Bussa si avranno ben 200 nuovi posti dove poter parcheggiare.

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Il masterplan di isola prevede la progettazione e realizzazione di due nuove piste ciclabili, una in piazzale Lagosta, l’altra in Segrino, entrambe collegate a quelle già esistenti di via Alserio e viale Zara. A queste di aggiungeranno anche zone 15, un corridoio per la mobilità che non può superare i 15 km/orari. Da via De Castillia e un tratto di via Pepe diventeranno dunque semi-pedonalizzate, invitando al cambio di mezzo o comunque alla diminuzione della pressione di automobili nella zona.

Rimane comunque prerogativa del quartiere la riduzione di movimenti con auto in favore di mezzi pubblici o biciclette, monopattini elettrici e altre soluzioni green. Da qui l’iniziativa della Street Art in piazza Minniti, uno spazio urbano tattico vivibile dalla comunità, bambini compresi, con l’opera dell’artista romana Camilla Falsini. Il disegno geometrico fatto di mille colori riproduce la parola Isola e si integra con l’arredo urbano della piazza, prima utilizzato come parcheggio. In questa stessa area, liberata dalle copiose auto, risiede anche il mercato bisettimanale, altro grande punto e momento di incontro per i residenti.

Foto courtedy Camilla Falsini via ArtTribune