LEGO produce mattoni a incastro dal 1949 per bambini e ragazzi di ogni età. L’unico aspetto negativo di Lego è che è fatto di acrilonitrile butadiene stirene (ABS), che è prodotto dal petrolio. A causa del risveglio mondiale sulla crisi climatica e di come il mondo sia inquinato da troppa plastica, LEGO ha deciso di ridurre la sua impronta di carbonio anche in modo proattivo.
LEGO ha annunciato in un comunicato del 2015 un’iniziativa da un miliardo di dollari per rendere i suoi prodotti sostenibili entro il 2030. Secondo Matt Whitby, Environmental Engagement Manager del gruppo LEGO, la sfida tecnica principale è quella di sviluppare un materiale che abbia le stesse proprietà fisiche come la rigidità, l’attrito e la lucentezza di quello prodotto dal petrolio. Sempre Whitby spiega come alla base della tecnologia LEGO siano sempre da soddisfare gli elevati requisiti tecnici di sicurezza e sostenibilità, che oggi si traducono in una sfida di grande rilievo per l’azienda di mattoni più famosa al mondo.
Non è la prima volta che l’azienda di giocattoli si sforza di essere rispettosa dell’ambiente. LEGO ha collaborato con il World Wildlife Fund per promuovere un’azione globale sul cambiamento climatico ed è stata in grado di ridurre le proprie emissioni di anidride carbonica in termini di produzione e di operazioni della catena di fornitura. L’azienda di giocattoli ha anche effettuato importanti investimenti nell’energia eolica per bilanciare l’uso dell’energia dell’azienda con l’energia rinnovabile. Un’altra parte del loro piano per ridurre la loro impronta di carbonio è di fissare l’obiettivo di rendere i loro imballaggi sostenibili al 100% entro il 2025. Quest’anno, LEGO è stata in grado di introdurre un nuovo kit per la casa sull’albero, realizzato con un nuovo polietilene prodotto con canna da zucchero. “Tutti i set con alberi, foglie e cespugli LEGO nei nostri set LEGO – 80 elementi diversi – sono ora realizzati con plastica vegetale”, ha spiegato Whitby in un’intervista a Forbes.
LEGO produce 19 milioni di mattoni ogni anno con il vecchio materiale ABS. Poiché i sostituti della bioplastica non sono ancora disponibili per produrre nuove scorte, l’azienda sta ancora producendo i mattoni con l’ABS. Secondo Molly Morse, presidente e fondatrice di Mango Materials, ci sono strategie che LEGO potrebbe perseguire per raggiungere il suo obiettivo di sostenibilità entro il 2030. Il primo è quello di sostituire i materiali utilizzati nel loro imballaggio con biopolimeri. Questo dovrebbe essere il passo più semplice, dato che sul mercato sono ampiamente disponibili cartoni riciclati e certificati per il rispetto delle foreste. Il secondo è di adottare una mentalità biologica per identificare i materiali che possono essere facilmente sostituiti all’ABS; in questo caso l’azienda dovrà pensare a nuove tecnologie per produrre resine. Il terzo modo è di produrre la plastica e di utilizzare la tecnologia utilizzata nella produzione della birra per produrre le resine in modo efficiente.
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