Nuove aperture per Niko Romito, che ha firmato con Bulgari un accordo per la gestione dei ristoranti italiani della famosa catena di hotel nel Mondo. Un incontro ad alti livelli, il loro, che vede la rinomata casa di gioielli affiancarsi ad uno chef da ben tre stelle Michelin. Dopo il Reale di Castel di Sangro, Niko Romito non si arresta e firma la curatela di ristoranti di lusso in un albergo altrettanto lussuoso. Prima Pechino, poi Dubai, ora sembra che Romito sia pronto per fare la tripletta a Milano. L’apertura del ristorante è prevista entro la metà del 2018 all’interno del Bulgari Hotel di Milano. Nel ristorante lo chef abruzzese proporrà una versione “aggiornata, concisa e necessaria, in più replicabile senza sbavature” della tradizione italiana.

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Un gran tour dell’italia a tavola

Il percorso gastronomico di Niko utilizza materie prime italiane tra le più svariate, da quelle più ricercate agli ingredienti umili e nobilitati dalla tecnica. Brodi purissimi, antipasti tradizionali dell’Italia di ieri, oggi e domani si sintetizzano in un vero e proprio menù italico. A costo di essere campanilista, Romito porta al centro della tavola il pane. E poi, grande attenzione sarà data ai condimenti, come “la grattuggiata di parmigiano, il filo di olio crudo versato sul minestrone o la goggiolatura di aceto balsamico”. Che fame!

Jean Christophe Babin, CEO di Bulgari, e lo chef Niko Romito

Jean Christophe Babin, CEO di Bulgari, e lo chef Niko Romito

E così prenderà il via anche a Milano il “Romito pensiero”, a base di semplicità, essenzialità e grande tecnica culinaria. “Dopo Ferran Adrià non si è più parlato di ricerca, solo di storia del territorio o di prodotti” racconta lo chef “Invece a me la ricerca – intesa in senso di trasformazione chimico-fisica – interessa sempre più per arrivare ai miei obbiettivi: pulizia, eliminazione delle sovrastrutture, ottenimento del gusto assoluto”.