Si tratta di un’installazione firmata Peroni: un grande caprone di legno alto circa 15 metri e largo 12, comparso qualche giorno fa in Piazza Gae Aulenti, all’ombra della torre firmata da Clarke Pelli. Su uno dei fianchi del caprone, proprio per rimandare la grande scultura al più famoso riferimento contenuto nella tragedia omerica, c’è la scritta “c’è un ______ dentro”. Un preludio alla sua apertura? Una pignatta di grandi dimensioni nel cuore del risveglio architettonico di Milano?

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Anche se non è chiaro il collegamento tra la struttura lignea e il suo contenuto, si sa che la struttura è stata commissionata da Birra Peroni. Attorno al caprone, cartelli sulla privacy che indicano la presenza di telecamere per riprendere i passanti per finalità pubblicitarie. Un esempio di guerrilla marketing come pochi in precedenza, annunciata prima della sua costruzione da curiosi cartelli stradali sparsi in tutto il centro di Milano, dal Duomo al Palazzo Sforzesco.