Da ieri, lunedì 13 luglio, è entrata in atto la possibilità di cessione dei crediti d’imposta sui canoni di marzo, aprile e maggio da parte degli esercenti di negozi, alberghi, ristoranti e altre attività commerciali.

Per chi ancora non lo sapesse, il Tax Credit è di fatto un credito d’imposta applicabile sugli affitti commerciali che risponde alle perdite da parte dei conduttori a causa della pandemia. Una parte del canone pagato, pari al 60% -scende al 30% nel caso di contratto di servizi o affitto d’azienda- viene recuperata tramite il Tax Credit.

“Il Tax Credit ex articolo 65 del Decreto Legislativo 18/2020 è operativo per contratti di locazione, leasing operativo, affitto d’azienda o di servizi a prestazioni complesse comprensivi di almeno un immobile a uso non abitativo. Il contratto deve avere a oggetto un immobile della categoria catastale C1 e il conduttore deve operare in regime d’impresa. Il contratto deve essere stato registrato.”

Fonte: Il Sole 24 Ore

La cessione può riguardare il Tax Credit stabilito sia dal decreto “cura Italia” (DL 18/2020) sia in dal decreto Rilancio, articolo 28. È bene dunque capire, caso per caso, quali regole dei due decreti possono essere applicate al caso in esame su base mensile. Sembra infatti che molti siano rimasti al di fuori del bonus regolato da una delle due disposizioni. Ma attenzione, perché nel caso in cui sia possibile usufruire di entrambe, non sarà comunque ipotizzabile cumulare le due agevolazioni; anche in questo caso dovrà essere premura dell’interessato valutare l’agevolazione migliore.

Nel caso di imprese commerciali con ricavi superiori ai 5 milioni di euro nel 2019, al momento escluse dall’agevolazione, è possibile che la conversione del Decreto Rilancio possa includere specifiche utili all’attivazione di crediti d’imposta agevolati. Ad oggi si parla di un credito d’imposta ridotto del 20% per le soluzioni di locazione, leasing o concessione di immobili e del 10% nel caso di contratti di servizi per prestazioni complesse o di affitto d’azienda che abbiano ad oggetto almeno un immobile.

I contribuenti possono anche trasmettere il modello attraverso la procedura di “Comunicazione opzione crediti e detrazioni” presente sul sito web dell’Agenzia delle Entrate. A quel punto, l’operazione di cessione dei crediti d’imposta per gli affitti potrà essere notificata già dal prossimo F24, che dovrebbe essere in scadenza il 20 luglio.