Il portavoce di ferrovie.info ha parlato qualche mese fa di questa avveniristica intenzione: collegare le due metropoli europee con treni ad alta velocità. Così che già avviene per la tratta Londra-Amsterdam o forse la più conosciuta Milano-Lione, il nuovo impianto ferroviario consentirebbe ad un flusso sempre più importante di persone di vivere tra le due città e spostarsi in modo più veloce e responsabile.

Il Progetto Green Speed, che prevede la fusione di Eurostar -compagnia dei treni veloci che ogni anno sposta milioni di persone in tutta Europa- con la società ferroviaria AV Thalys, racconta come questo nuovo collegamento favorirebbe la sostenibilità ambientale in quanto a emissione di gas serra. Il consumo di una persona in volo da Roma a Londra è pari a 350 kg di CO2, mentre secondo i dati rilasciati dall’EEA (Agenzia Europea dell’Ambiente), i kg di CO2 a bordo treno ammonterebbero a circa 52 kg (11,2 grammi per chilometro), portando ad una riduzione delle emissioni decisamente consistente.

Ma ci sono molti limiti tecnologici e di fattibilità che devono prima essere risolti, poiché ad oggi le ferrovie italiane e internazionali non sono sufficienti a creare una connessione così veloce tra le due città. Per di più, il passaggio da un confine all’altro complica le cose, così come dal lato italiano la Torino-Lione, che doveva essere pronta nel 2021, invece posticipata al 2030. Insomma, sebbene enti internazionali e joint venture tra imprese promettano nuovi collegamenti superveloci, il collegamento tecnicamente possibile ha necessità di mettere vere radici per poter essere considerato un vero e proprio asset a livello europeo. Secondo i meno ottimisti, un primo passo potrebbe esser fatto creando una tratta Eurostar che permetta di svincolarsi dalla pianta Parigicentrica dell’alta velocità francese, connettendo Milano a Lilla, a Lione e dunque a Londra, con un tempo che oggi si aggirerebbe attorno alle 8,5 ore.