Oggigiorno loft e appartamenti openspace la fanno da padrone. E ben venga. Infatti, rispetto ai tagli immobiliari di un tempo, gli immobili residenziali di oggi sono spesso di taglio più piccolo, con la zona giorno abitualmente descritta da un micro salotto e un angolo cottura che devono coesistere nello stesso spazio.

Allestire una parete in queste situazioni vorrebbe dire ridurre notevolmente l’ambiente abitativo, che apparirebbe più piccolo e frammentato. Per ovviare all’assenza di muri e stimolare la suddivisione spaziale, l’offerta di separazioni filtro si è pian piano ampliata. Se le pareti trasparenti sono l’ultimo must have in fatto di design, una delle soluzioni più tradizionali e usufruibili è l’uso di librerie divisorie, perfette per arredare gli spazi e fungere da contenitori.

Una delle librerie più in voga e di grido del momento è il pezzo di design firmato Studio Albini associati. La libreria, chiamata Veliero,  richiama nella forma e nella struttura gli stralli di un’imbarcazione a vela. Due aste in legno di frassino su cui si trovano sospesi, attraverso un sistema di tiranti in acciaio, i ripiani in vetro stratificato. Prodotta da Cassina dal 2011, la libreria di Franco Albini ha ben 80 anni. Infatti, è stata progettata dall’architetto e designer nel 1938.

Libreria Veliero, 1938, Studio Albini Associati. La libreria è prodotta da Cassina dal 2011

Libreria Veliero, 1938, Studio Albini Associati. La libreria è prodotta da Cassina dal 2011

Come Veliero, le soluzioni con librerie freestanding, o librerie passanti, sono molteplici. Questi arredi separano senza chiudere gli spazi, creano privacy ma non bloccano la luce passante. Le applicazioni di questi oggetti di design ormai culto da generazioni sono davvero molte e oggi rappresentano una valevole alternativa per monolocali o piccoli bilocali.

Anche se si è parlato di suddivisione della zona giorno, la libreria divisoria può rappresentare un’ottima scelta per dividere zona giorno da zona notte, oppure ancora per creare un corridoio tra una stanza e l’altra. E se proprio avete grandi spazi e muri da arricchire, le librerie divisorie possono essere avvicinate alla parete, magari accostandole ad una bella e divertente carta da parati che le fa da sfondo. Provare per credere!