L’ ISTAT, Istituto di statistica nazionale, rivela l’esistenza di 24.141.324 di abitazioni occupate da residenti, quasi due milioni e mezzo in più rispetto al 2001 (+11,5%). Le famiglie proprietarie dell’alloggio sono 17.666.209 e rappresentano il 72,1% delle famiglie censite, il 18,0% vive in un’abitazione in affitto, mentre il 9,9% usufruisce dell’abitazione dove risiede a titolo gratuito o a titolo di prestazione di servizio
Gli immobili censiti sono così distribuiti sul territorio italiano: il 28,2% nel nord-ovest, il 19,8% nel nord-est, il 19,8% al centro, il restante 32,2% nel mezzogiorno.
Rispetto al precedente censimento del 2001 le famiglie in abitazione di proprietà sono aumentate del 13,8%, con un incremento massimo del 16,4% nell’Italia centrale e uno minimo (9,7%) nel meridione. Le famiglie che usufruiscono dell’abitazione ad altro titolo crescono del 29,2%; il dato più elevato si registra nell’ Italia meridionale con il 40,1%; resta, invece, pressoché stabile la percentuale di famiglie in affitto
Altro dato interessante è l’ aumento delle famiglie che vivono in condivisione; il numero dal 2001 è quasi triplicato passando da 236.064 alle attuali 695.908 famiglie che rappresentano il 2,8% del totale. Il fenomeno è principalmente presente nell’Italia centrale, seguono le regioni del nord-est, poi nord-ovest e mezzogiorno infine le isole.
Curiosità: la regione che presenta la percentuale più elevata di famiglie coabitanti è l’Umbria (4,9%), seguita da Emilia-Romagna (4,4%) e Toscana, mentre le percentuali più basse (1,6%) si registrano in Puglia, Sicilia e Basilicata.
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