Ideato da Stefano Boeri, Bosconavigli è un progetto di sviluppo residenziale progettato insieme ad Arassociati e AG&P greenscape. L’edificio sarà il cuore di un grande piano di rinnovamento, che collegherà la zona Tortona con i Navigli, riqualificando via San Cristoforo e diventando un tassello importante per la riforestazione urbana di Milano.
A metà strada tra città e natura, l’edificio sarà integrato nel paesaggio, in modo da fondersi con l’ambiente circostante, e in futuro una vasta area di parchi pubblici sorgerà nelle vicinanze. Anche le facciate e i tetti saranno caratterizzati da una fitta vegetazione.

“I canoni architettonici rappresentati in Bosconavigli sono l’esito di una ricerca ultradecennale che punta a riscrivere le caratteristiche tipologiche rilevanti della tradizione milanese guardando a un futuro fatto di edifici performanti e integrati nel tessuto urbano circostante”, ha aggiunto Giovanni da Pozzo di Arassociati. Al di là delle critiche che quando c’è di mezzo Boeri sono sempre in agguato, la virtuosità di Bosconavigli è non solo estetica, ma a quanto pare anche funzionale: il complesso sarà un “organismo vivo” sostenibile, dato che il sistema vegetale è pensato per filtrare le polveri sottili e il particolato riducendo anche il consumo energetico a carico degli inquilini delle circa 90 unità abitative previste. Tra inerzia termica e assorbimento della CO2, le piante e gli arbusti che ricopriranno le residenze faranno la loro parte nella corsa alla sostenibilità della città – senza dimenticare l’apporto dato alla difesa della biodiversità con le 60 specie vegetali previste – affiancate da pannelli solari, raccolta dell’acqua piovana e impianti geotermici. “Bosconavigli nasce da una volontà paesaggistica chiara: contribuire alla riforestazione della città, permettendo una piena integrazione del verde pubblico e di quello privato, pensando agli organismi vegetali come alleati nel contrasto agli effetti deleteri dei cambiamenti climatici”, ha precisato Emanuele Bortolotti di AG&P greenscape.

Source: Artribune

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Nuove soluzioni tecnologiche e costruttive garantiranno un’ottima sostenibilità ambientale; il sistema vegetativo è infatti progettato per filtrare le particelle, ridurre l’inquinamento e il consumo energetico, grazie all’inerzia termica della vegetazione.
Integrando verde pubblico e privato, questo nuovo edificio vicino a Zona Tortona utilizzerà le piante per combattere il cambiamento climatico.

Rendering courtesy Stefano Boeri Architetti