Il Rapporto Sigest “Residenziale a Milano: mercato immobiliare e trend emergenti. Analisi delle nuove iniziative e anticipazione delle tendenze dell’abitare” ha fatto il punto sulla situazione immobiliare, ponendo al centro di interesse gli edifici residenziali in commercio negli ultimi 12 mesi.

Sono 120 gli immobili di nuova costruzione analizzati che fanno registrare il 75% di vendite, ben il 25% in più rispetto al 2016. Milano si divide in tre macroaree, Centro, Bastioni e Circonvallazione, queste ulteriormente costituite da 18 microzone. Il monitoraggio dello stock abitativo di nuova edificazione conta circa 4800 unità, di cui il 19% è stato messo in vendita negli ultimi 12 mesi.

Enzo Albanese, Ceo di Sigest, evidenzia come “Dalla nostra analisi emerge senza dubbio un trend positivo delle vendite, che interessano in particolare le iniziative più recenti. Infatti, delle 4793 unità pronte alla commercializzazione, solo 933 sono state introdotte nel 2017 e sono proprio quest’ultime che hanno incontrato il favore degli acquirenti, registrando il 42% di vendite delle iniziative immesse. In numeri appunto il residuo del 2017 è costituito da 1200 unità di cui il 45% è prodotto 2017 e il 55% è residuo del 2016. Lo stock di invenduto rispetto l’anno precedente si equivale in termini quantitativi.”

In generale, dal punto di vista della realizzazione di nuovi edifici, si rileva un aumento di attenzione e curiosità nei confronti della sostenibilità ambientale. Il 73% degli immobili è in classe A o A+, il 18% in classe B e la restante parte da C a G. Anche la zonizzazione degli appartamenti ha visto crescere di numero le opportunità immobiliari in zona Circonvallazione, +65%, seguita dall’area dei Bastioni e dal Centro, entrambe con la medesima percentuale.