Ogni tanto compare un articolo di cronaca che mostra una persona disabile che dirige il movimento del cursore di un computer o di una mano protesica con il solo pensiero. Fino a pochi anni fa l’interazione utente-computer sembrava fantascienza. Oggi, società come CTRL-Labs dimostra di poter creare un nuovo sistema basato su un’interfaccia cervello-computer (BCI) che lega uno speciale braccialetto legato al polso ai segnali del sistema nervoso.

Fisiologicamente, tutti i trasferimenti di informazioni tra gli esseri umani sono effettuati tramite il controllo motorio fine. Il controllo motorio della lingua e della gola ci dà la parola. L’espressione facciale e la postura del corpo trasmettono emozioni e intenzioni. La scrittura avviene controllando le dita che raschiano il gesso su una lavagna, dipingono a tratti, manipolano la matita o la matita, o i tasti di punzonatura. Se tutto ciò che il cervello fa per interagire con il mondo coinvolge i muscoli, perché non usare il sistema motorio per interfacciare più direttamente mente e macchina? Una risposta a questa domanda si trova a Midtown Manhattan, dove le porte degli ascensori si aprono sugli uffici della società CTRL-Labs, un miscuglio di banchi da laboratorio e schermi di computer occupati da un gruppo altamente qualificato che è impegnato nella manipolazione di bracci robotici e nella saldatura di circuiti stampati.

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Il prototipo del braccialetto sviluppato da CTRL-Labs. Foto courtesy: CTRL-Labs

Come funziona il braccialetto, in pillole

Josh Duyan, responsabile della strategia dell’azienda, già si aggira per gli spazi dell’azienda con qualcosa sul polso che assomiglia a un girocollo e che potrebbe essere indossato da un ragazzo appassionato di rock ed heavy metal, tranne per il fatto che le borchie quadrate dorate sono all’interno della banda, premute contro la sua pelle. Un cavo a nastro avvolge il braccialetto e si estende a un computer portatile che mostra una mano simile a un manichino bianco che stende le dita sullo schermo. La mano fluttua, si piega il polso e fa un pugno, imitando tutti i movimenti della mano di Duyan, rilevati attraverso il cinturino. La banda non percepisce gli impulsi neurali. Invece, la banda capta gli scoppi di tensione che risultano dalle fibre muscolari nel braccio quando si contraggono, proprio come un elettrocardiogramma rileva i potenziali elettrici del muscolo cardiaco in contrazione. Il computer analizza le scariche elettriche dei muscoli del braccio e della mano e li usa per calcolare il movimento e la forza di presa della mano. Il computer inizia quindi gli stessi movimenti nella mano virtuale. I movimenti dell’arto sullo schermo del computer potrebbero essere eseguiti con la stessa facilità da uno dei veri bracci robotici neri e cromati che giacciono come pezzi di una tuta di Iron Man.

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Foto: courtesy CTRL-Labs

Pochi giorni fa, la stampa di Facebook ha annunciato l’acquisto della società CTRL-Labs per 1 miliardo di dollari americani. CTRL-Labs si unirà al team di Facebook Reality Labs team per continuare lo sviluppo di questo particolare braccialetto ed estendere, nei prossimi anni, le potenzialità di relazione tra l’uomo e i dispositivi elettronici che usa quotidianamente.