Il primo drone-aerotaxi italiano sarà presentato il prossimo 27 ottobre a Roma da Volocopter. VoloCity è un mezzo leggero che pare consenta di spostarsi dall’Aeroporto di Fiumicino al centro di Roma in soli 15 minuti. Dopo la presunta collaborazione tra FCA e Archer Aviation, arriva in Italia il primo drone autorizzato al trasporto di persone. La produzione pare partirà nel 2023, mentre per vedere il primo drone sorvolare i cieli italici bisognerà attendere il 2024.
Mentre i test di volo sono già stati effettuati a Singapore e a Helsinki, l’Italia si gioca con la Francia il primato di lancio del nuovo taxi aereo su suolo Europeo. Questa nuova modalità di viaggio pare attiverà un mercato che arriverà a toccare i 4,2 miliardi di euro entro il 2030.
Il piccolo elicottero a due posti utilizzerà ben 18 rotori per spostarsi. Sicuramente un modo per evitare i poco piacevoli mulinelli del classico aereomobile. Il nuovo mezzo di trasporto sarà alimentato da nove batterie al litio e sarà guidato inizialmente da un pilota, per poi passare alla modalità remota. Una volta selezionata la destinazione a bordo, il drone sarà pronto per il viaggio. L’aeromobile potrà toccare una velocità di 110 km/h e, senza soste intermedie, potranno essere selezionati i “vertiporti”, ovvero piccoli spazi urbani dedicati alle operazioni di decollo e atterraggio, costruiti per l’occasione.
Prima di poter viaggiare sarà necessario regolamentarne l’uso a livello europeo. L’Easa, l’Agenzia Europea per la Sicurezza Aerea e Adr sono attualmente al lavoro per preparare una bozza di regole da rispettare per la sicurezza dei passeggeri e della città.
“Entro i primi mesi del prossimo anno – spiega Ivan Bassato, chief aviation officer di Adr – arriveranno le prime linee guida sulla realizzazione dei vertiporti. La fase di consultazione con gli Stati membri porterà a una norma transitoria nazionale e poi a un regolamento europeo. Ci auguriamo che il percorso di armonizzazione delle norme possa chiudersi nel 2023”
Foto courtesy Volocopter
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