Piero Lissoni firma il restyling del Camparino Galleria, ridonando alla città un locale storico che conta più di cento anni.

Il Camparino in Galleria rimane ai nostri giorni una delle istituzioni milanesi in quanto a food&drink experience. Lissoni Associati ha proposto un design innovativo, più contemporaneo, ma sempre attendo a rimarcarne l’eredità storica e le bellezze originarie. Sulla scia stilistica dell’epoca Art Nouveau che ne hanno contraddistinto lo stile fino a ieri, la ristrutturazione utilizza soffitti a cassettoni che riportano all’epoca Portaluppiana e pannellature di legno decorate con profili dorati che ne raccontano la storia.

CAMPARINO-BAR-DI-PASSO

 

 

 

Il restyling del Camparino in Galleria ha previsto la risistemazione del locale su tre piani, ciascuno di questi contraddistinto da un’anima differente ma comunque idealmente connesse da una parete a tutt’altezza di colore giallo e decorata con bottiglie storiche e oggetti del brand che ne hanno fatto la storia.

Sempre affacciato sulla Galleria Vittorio Emanuele II, al piano terra il restauro è stato di tipo conservativo. Il famoso Bar di Passo, patrimonio liberty della Galleria, è stato restaurato nelle sue parti principali, quindi il grande mosaico, il soffitto cassettonato, il bancone e le luminarie. Al piano interrato, sono stati recuperati gli spazi, un tempo adibiti a magazzino, dando vita alla nuova Sala Gaspare Campari, che sarà dedicata a corsi di bartending, degustazioni ed eventi privati.

SALA-GASPARE-CAMPARI-DINNER

Sopra, invece, la Sala Spiritello è progettata per dare evidenzia oggi ancora di più l’opera del pittore e illustratore Leonetto Cappiello diventata negli anni l’icona del marchio Campari. Oltre gli espositori che circondano e riempiono per la maggioranza le pareti della sala, il grande banco bar luminoso riflette simpatici sgabelli di velluto rosso Campari che circondano sui tre lati principali il piano bar.

«Per me Camparino non è solo il luogo dell’aperitivo ma il luogo dove succedono cose, dalla mattina alla sera. Non è semplicemente un bar… è semplicemente il Camparino».

Piero Lissoni