48 milioni stimati per 40 settimane di programmazione, 120 personalità tra curatori e artisti coinvolti e un flusso annuale previsto di circa 700 mila presenze distribuite sull’arco dell’anno. Così Matera si prepara ad essere il capoluogo dell’anno in qualità di Capitale Europea della Cultura, che ha preso il via ufficialmente il 19 gennaio con una rappresentanza istituzionale degna di una grande occasione; dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, oltre al ministro dei Beni Culturali Alberto Bonisoli.

Quella di Matera 2019 è stata la cerimonia di apertura che ha avuto la maggiore copertura mediatica fra tutte le città che hanno guadagnato il titolo di Capitale Europea della Cultura. E’ quanto è stato riferito da un alto dirigente della Commissione europea durante la sua visita a Matera. La citazione è stata riportata oggi nel corso della conferenza stampa convocata per presentare il resoconto della Cerimonia inaugurale di Matera 2019 dello scorso weekend.

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I “progetti pilastro” di Matera 2019

I-DEA, un viaggio attraverso le collezioni della Basilicata 

Portare alla luce il tesoro nascosto della Basilicata, la ricchezza dispersa degli archivi privati.

Joseph Grima ha pensato che esiste un modo di farla conoscere a tutti: ecco I-DEA, mostra che si ispira a un’altra idea dell’artista visivo John Cage, Rolywholyover A Circus, riproduzione casuale delle cose più belle entro 30 km da Filadelfia. Questa storia inizia nell’autunno del 2017, quando in Basilicata va in scena “Food for art”. Nel bel mezzo della festa, Grima e gli altri ne approfittano per guardarsi attorno, uscire dalle strade più battute, considerare la regione un’isola del tesoro: parlano con le persone, vanno alla ricerca dei collezionisti, si fanno aprire le porte, vedono che è possibile interpretare il territorio così, come una fitta rete di meraviglie, che semplicemente non prendono mai la luce del Sole. Attrezzi agricoli per coltivare frutti scomparsi, antichi strumenti musicali, oggetti diversi che tengono la memoria di leggende e pratiche quotidiane della cultura meridionale. L’idea è mettere il bottino in comune e portarlo a Matera, nella Cava Paradiso, in una grandissima esibizione sempre viva, dove ogni rarità sfila e poi lascia il posto ad altro. Il primo artista internazionale a curare la regia del gigantesco archivio degli archivi è Mario Cresci. Come ogni caccia al tesoro che si rispetti, c’è una mappa dell’isola: la disegnano Matera 2019 e l’Università della Basilicata, e serve a non perdere mai più di vista la ricchezza degli archivi lucani.

IDEA

Open Design School, un laboratorio internazionale al servizio della comunità e della scena creative

Immaginate una via di mezzo tra la Silicon Valley e il Bauhaus. Il tutto a Casino Padula, nel Rione Le Piane, luogo periferico di Matera, simbolo di una forte intesa tra la cittadinanza e gli urbanisti che nel dopoguerra si sono trovati a ridisegnare la città.

Nel solco di questa tradizione, nasce Open Design School, da un’idea di Joseph Grima. Una fucina dove maestri e allievi del mondo possono incontrarsi e disegnare le forme essenziali per gli allestimenti di Matera 2019.

School perché è l’occasione per imparare punti di vista, mestieri, culture. L’apprendimento avviene tra pari. Una commissione costituisce di volta in volta una squadra formata da professionisti con le più disparate storie alle spalle: l’importante è che in ogni gruppo di lavoro ci siano un terzo di stranieri, un terzo di italiani, un terzo di materani. Design perché “progettare” è la parola d’ordine del laboratorio. Le squadre inventano, prototipano e costruiscono soluzioni creative e tecnologiche da mettere a disposizione degli allestitori che cureranno le mostre di Matera Capitale Europea della Cultura.

ODS

Open perché ogni fase del lavoro coinvolge attivamente la cittadinanza e la chiama a partecipare. Ogni due sabati la Scuola ospita un laboratorio aperto al pubblico, mentre il venerdì sera si alternano un dibattito e un momento in cui la squadra si racconta, chiedendo alla comunità di commentare il lavoro in corso. Per agosto 2019 è previsto un Summer Camp internazionale in tema di design e autocostruzione.

Fonte: courtesy Matera-Basilicata 2019