Dal 9 al 14 aprile, presso Fiera Milano Rho, si svolgerà̀ la 58a edizione del Salone del Mobile. Milano. Dopo il “nuovo corso” varato nel 2018 con il Manifesto, quest’anno il Salone punta nuovamente i riflettori, da un lato, sulla centralità̀ di Milano, che continua a raccogliere plausi e riconoscimenti internazionali, dall’altro, sulla capacità creativa e la generosità̀ di spirito della rete industriale alla sua base che lavora per offrire al mondo l’eccellenza.

Anno dispari e, dunque, delle biennali Euroluce e Workplace3.0, il prossimo appuntamento a Fiera Milano Rho vedrà quest’ultima presentarsi con una modalità espositiva rinnovata, diffusa e trasversale, per mettere in scena al meglio l’evoluzione dell’idea di ambiente lavorativo, oggi, sempre più, spazio ibrido tra dovere e piacere, professionale e personale. Le aziende espositrici segneranno, dunque, una presenza liquida in tutta l’area fieristica, riflettendo in modo autentico la trasformazione sociale dell’area di lavoro in spazio flessibile, permeabile e dinamico, aperto alla condivisione professionale e alla contaminazione con altre attività̀ quotidiane. Inoltre, quest’edizione vedrà il nascere di un nuovo percorso espositivo trasversale dedicato ai prodotti di design e alle soluzioni decorative e tecniche del progetto d’interni: S.Project, spazio poliedrico le cui chiavi di lettura saranno multisettorialì, sinergia e qualità.

Alcune tra le anteprime del prossimo Salone del Mobile dedicato a Euroluce

Alcune tra le anteprime del prossimo Salone del Mobile dedicato a Euroluce

Circa 550 saranno, invece, i protagonisti del 22simo SaloneSatellite nei padiglioni 22-24. Tema di quest’anno “FOOD as a DESIGN OBJECT”. L’auspicio è che ai giovani creativi provenienti da tutto il mondo lo slogan possa sollecitare risposte e soluzioni sotto forma di visioni avanguardistiche, idee, progetti e contributi originali.

Il tributo a Leonardo da Vinci

Aggiungere il temine “ingegno” all’edizione 2019 del Manifesto è un omaggio a Leonardo da Vinci, proprio nel cinquecentenario della sua morte. Nel 1482, il grande maestro lasciò la raffinata Firenze, culla del Rinascimento, per Milano, città al centro di una delle regioni più produttive dell’epoca e aperta a qualsiasi tipo di novità̀ tecnologica, dove sapeva di trovare in Ludovico Sforza un ricco e generoso mecenate. È proprio qui che lavora come artista, architetto, ingegnere e scienziato per oltre vent’anni, lasciando segni imperituri del suo passaggio. La spinta creativa di Leonardo, come icona globalmente riconosciuta, nel suo essere innovativa, ricettiva, poliedrica, è, dunque, un’eredità importante per la città, che mantiene uno sguardo al patrimonio storico del proprio passato e guarda oltre, a un futuro di cambiamento e di consapevolezza del proprio ruolo nel mondo. Per questo, il Salone del Mobile ha scelto di celebrare Leonardo nel cuore di Milano, presso la Conca dell’Incoronata, con un un’installazione di grande qualità̀ e potere evocativo dedicata al suo genio e ai suoi studi sull’acqua. AQUA. La visione di Leonardo racconterà̀, tra ragione e incanto, un piccolo frammento del Rinascimento e del futuro di Milano.

Una visualizzazione dell'installazione AQUA di Marco Balich

Una visualizzazione dell’installazione AQUA di Marco Balich

Non solo. Data l’immensa rilevanza dell’eredità vinciana e quale sprone per chi, di fatto, ha tutte le carte in regola per incarnare l’eredità di Leonardo e di Ludovico Sforza – designer, giovani talenti, imprenditori – il Salone realizzerà̀ anche in Fiera, presso il padiglione 24, un progetto teso a celebrare il lascito di da Vinci alla cultura del progettare e del saper fare, tema oggi più che mai determinante per il mondo del design. DE-SIGNO. La cultura del design italiano prima e dopo Leonardo racconterà̀ in modo suggestivo il genio rinascimentale e il suo rapporto con il design italiano contemporaneo.

Un concerto per aprire e una festa per concludere

Per sottolineare e valorizzare ancora di più il profondo legame con Milano, e nello spirito di una sempre maggiore apertura allo scambio e alla circolazione di idee, cultura e creatività, il Salone del Mobile ha stretto un accordo triennale con Fondazione Teatro alla Scala che lo accompagnerà al 2021, anno delle celebrazioni dei sessant’anni della Manifestazione. Un legame nato dalla volontà di coniugare valori comuni e che ha il duplice obiettivo di promuovere e valorizzare il talento della Filarmonica e al contempo offrire alla comunità del design che dà vita, ogni anno, al Salone l’occasione di vivere un’esperienza unica. Quest’anno, dunque, per la prima volta, il Salone si aprirà con un grande concerto: il maestro Riccardo Chailly, direttore musicale del Teatro alla Scala di Milano, dirige le Ouverture da Semiramide e Guglielmo Tell di Gioachino Rossini e Quadri da un’esposizione di Modest Musorgskij nell’orchestrazione di Maurice Ravel. Una musica di grande forza e impatto emotivo che trasmetterà la sua energia a tutti quegli attori che, ogni anno, si impegnano senza riserve perché il Salone sia un successo.

Anche quest’anno, il Salone del Mobile.Milano si concluderà con una grande festa del design che verrà celebrata venerdì 12 aprile a Palazzo Marino sotto il segno delle grandi suggestioni che la Manifestazione avrà trasmesso. Sarà un’occasione per celebrare il grande impegno produttivo e organizzativo delle aziende e di tutti quei designer e personaggi che contribuiscono a rendere Milano il luogo più interessante e attrattivo al mondo in quella settimana.