Detrazione del 50% fino ad un massimo di 96mila euro per l’acquisto di immobili ristrutturati da imprese in possesso della comunicazione di fine lavori. La puntualizzazione, chiarita dal viceministro all’Economia Luigi Casera, arriva in risposta alla sessione di domande avvenuta durante la commissione Finanze alla Camera del 14 settembre scorso. La detrazione spetta nel caso di interventi di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia riguardanti interi fabbricati. Le imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e le cooperative edilizie devono però provvedere entro 18 mesi dalla data di termine dei lavori alla successiva alienazione o assegnazione dell’immobile.

A scanso di equivoci, si segnala che l’agevolazione non spetta, in ogni caso, a interventi di semplice manutenzione, sia essa ordinaria o straordinaria. Inoltre, si evidenzia come l’agevolazione non sia legata alla cessione o assegnazione delle altre unità immobiliari che fanno parte dell’interno edificio. Quindi, ciascun acquirente può beneficiare della detrazione con il proprio acquisto o assegnazione indipendentemente dalle altre abitazioni. Durante la sessione di domande in commissione è stata richiamata la circolare 7/E/2017 che, al fine di agevolare i contribuenti, descrive validi i rogiti stipulati prima della fine dei lavori riguardanti l’intero edificio. In tal caso, la detrazione può essere fruita solo a partire dall’anno d’imposta in cui i lavori sull’intero fabbricato siano stati ultimati.