Buona notizia sul fronte delle detrazioni fiscali; sono, fortunatamente, saltati i tagli previsti dalla legge di stabilità: nessuna riduzione al 18% quindi, sugli interessi passivi e gli oneri accessori sui mutui ipotecari ma i tempi per i rimborsi si fanno sempre più lunghi; secondo quanto stabilito dalla legge, con effetto retroattivo, i contribuenti che nell’anno fiscale 2013 hanno maturato 4.000 euro o più di rimborsi, non li riceveranno più nella busta paga (o nel cedolino della pensione) del prossimo mese di luglio, ma li vedranno accreditati solo quando, dopo sei mesi, l’agenzia delle entrate avrà verificato il loro diritto a percepirli.

Ecco la comunicazione ufficiale di palazzo Chigi, con cui è stato annunciato il blocco dell’automatica riduzione delle aliquote sulle detrazioni fiscali: “…il governo ritiene che la sede più opportuna per esercitare l’intervento di razionalizzazione delle detrazioni, così come previsto dal comma 575 della legge di stabilità 2014, sia la delega fiscale, a tal fine, anche con l’obiettivo di evitare qualsiasi ulteriore aggravio fiscale, il governo provvederà, con apposito provvedimento, ad abrogare il comma 576 della legge di stabilità 2014 e di conseguenza non vi sarà alcuna riduzione delle detrazioni attualmente in vigore. La copertura sarà assicurata incrementando gli obiettivi di risparmio previsti dalla revisione della spesa aggiungendovi, pertanto, le cifre stabilite nel comma 575 della stessa legge”