Per ora è solo per coloro che giocano a basket, proprio perché mai come negli altri sport è essenziale che gli atleti indossino la scarpa più appropriata alla loro calzata e al modo in cui si muovono. Nike Adapt BB non è solo una scarpa, è un’applicazione che reagisce agli stimoli tramite sensori che risiedono nella scarpa e che consentono di allentare o stringere la scarpa sulla base dei movimenti. Insomma, è una scarpa che si allaccia da sola. Eric Avar, direttore creativo di Nike, spiega come durante una classica partita di basket gli atleti siano chiamati a variare le modalità di movimento. Per ottimizzare questi cambi, la scarpa reagisce alla calzata allentando o stringendo la presa, così da aumentare la pressione sanguigna quando necessario e massimizzare la prestazione in gara.

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Come funziona

Quando un giocatore calza queste scarpe, un motore personalizzato analizza e studia la tensione richiesta dal piede e aggiusta la scarpa per mantenere il piede comodo ma attillato. La resistenza del tessuto dei lacci è capace di resistere ad una forza pari a quella si una corda da paracadute standard, così da assicurare il posizionamento del piede anche quando soggetto ad una diversità di movimenti. Ed è proprio in questo momento che il “cervello” della scarpa, chiamato anche FitAdapt technology, entra in azione. Sia manualmente sia utilizzando un’applicazione, il giocatore può modificare le impostazioni in differenti momenti della partita. Per esempio, durante il time out il giocatore può allentare la scarpa per poi restringerla prima che riparta la gara. In futuro, sarà addirittura possibile allentare o stringere la presa della scarpa per suggerire il momento di riscaldamento, dunque settare una prestazione intermedia o di preparazione della scarpa. Oltre a tutto questo, i sensori che risiedono nella scarpa sono in grado di archiviare una serie di informazioni, come la forza d’impatto del piede sul suolo, i cicli di rotazione della gamba da sinistra verso destra, la temperatura e l’umidità del piede durante l’uso, la sudorazione e, per non far mancare nulla, anche la distanza percorsa.

FINAL_RENDER_originalFoto: courtesy Nike, Inc.