Linee nere dipinte a mano sulle facciate di numerosi edifici in giro per il Mondo, il concetto del cerchio sinonimo di ciclicità usato per costruire forme e distorcere la realtà bidimensionale delle superfici sulle quali lavora. Jacopo Ceccarelli, aka 2501, è oggi uno degli street artist italiani più apprezzati e riconosciuti a livello internazionale. 2501 sceglie il contesto urbano come spazio privilegiato per prendere spunti dall’ambiente, per scambiare idee e per improvvisare. Una vera arte, la sua, che eleva murales e graffiti a pitture ricercate contraddistinte da geometrie di estrema raffinatezza atte al recupero di palazzi in città come Mosca, Chicago, New York e Rio.
Tensione, movimento e loop ipnotici sottendono la continua ricerca di forme e figure irregolari che derivano dall’astrazione e manipolazione formale del cerchio, descritto come il punto di partenza. Le visioni pittoriche riprodotte su muro, ma anche su ceramica e tela in dimensioni diverse, rimandano alla filosofia buddista e alla pittura sacra orientale per raccontare storie di movimento e di continuità dell’esperienza; ogni linea è pertanto diversa in ogni momento, protesa alla creazione di forme e geometrie che si alterano nello spazio e nel tempo.

“2501 pensa che poter fare arte nella vita è un lusso, pensa che l’arte debba dare una visione critica sulla società in una maniera non didascalica ma ludica, pensa che chi è padrone del proprio tempo, e quindi privilegiato, si debba battere per chi non lo è!”.

Foto di copertina: In occasione del Public Forms Street Art Festival 2014, 2501 ha dipinto “800 minutes, the burrow of the rainbow serpent”, un’opera psichedelica realizzata in Williams Street, a Perth, Australia.