La nuova filarmonica di Amburgo progettata dallo studio internazionale Herzog & DeMeuron non passa di certo inosservata. Il metro stilistico del duo Svizzero ripercuote un’altra volta i flebili limiti dell’architettura odierna, già costellata da linguaggi a volte coesi, altre volte confusi e mescolati senza rigore. L’Elbphilharmonie si imposta sul precedente Kaispericher, un magazzino realizzato negli anni sessanta progettato da Kallmorgen. Originariamente costruita per sopportare il peso delle fave di cacao, la preesistenza è stata utilizzata per sopportare il peso della nuova filarmonica.

Il nuovo edificio è un’estrusione della preesistenza, come fosse una continuazione ideale del blocco di mattoni sottostante. Al contrario di quest’ultimo, però, la facciata si fa trasparente, a tratti riflettente, sfruttando la natura curva dei pannelli di vetro delle facciate. Qui, più di 1000 finestre realizzate ad hoc riflettono i raggi del Sole, contribuendo all’idea di un’architettura che si reinterpreta durante l’arco della giornata, passando dall’azzurro intenso con cielo terso nelle ore intermedie della giornata, per poi virare sui toni del rosa, dell’arancione e del rosso all’alba e al tramonto.

Al fine di rendere la nuova Filarmonica un luogo per i più, il complesso ospita la sala filarmonica, una sala di musica da camera ma anche ristoranti, bar ed una terrazza panoramica con vista su Amburgo e sul suo porto. Conoscere un edificio anche da lontano non è mai stato così facile: due droni attendono i più curiosi sul sito della Filarmonica per assaporare le atmosfere e conoscere la materialità di questa nuova architettura, che non vede l’ora di farsi conoscere per poter essere apprezzata in tutte le sue sfaccettature.

Per muoversi con i droni Rock e Roll: Elbphilharmonie: Rock ‘n’ Roll

 

Foto di copertina: Il nuovo edificio è una perfetta estrusione della preesistenza. E’ identico al piano terra, è diverso in alto, dove la copertura sostituisce la forma piana e tranquilla del piano terra con una sinfonia di curve che vanno aumentando dall’estremità orientale al Kaispitze, la punta della penisola. ( immagine by Maxim Schulz)