In un appartamento settecentesco a Milano, l’architetto Vincenzo De Cotiis ha creato all’interno di una classica cornice milanese una soluzione così ordinata e perfetta che sembra quasi che nessuno ci viva, una scultura monumentale e vivibile. L’appartamento dell’architetto a Milano è la perfezione assoluta: eleganza ruvida e brutalista.

La struttura aveva già molto carattere nel suo design contemporaneo, un appartamento di 300 metri quadrati in un palazzo nascosto in una stradina del quartiere di Magenta. De Cotiis è riconosciuto per cerca la perfezione nell’imperfezione. L’architetto ha dedicato molto tempo a eliminare gli strati che erano stati aggiunti: anni di vernice e carte, controsoffitti e orribili tappeti. Quello che c’era sotto, in uno stato di meravigliosa imperfezione, era incredibile. Tutti i colori erano sbiancati da decenni di esposizione al sole. L’effetto è caldo e accogliente, una delle caratteristiche dello stile di De Cotiis, riflette il suo amore per le texture, le forme organiche e la luce.

L’artista contemporaneo ha completato tutte le stanze con un ottone patinato in cui sono nascosti tutti gli impianti, senza che siano visibili né cavi né interruttori. Questo enorme spazio comprende una sala da pranzo, due soggiorni, una camera da letto singola, un bagno singolo, due spogliatoi, una cucina e un ufficio.

Vincenzo De Cotiis dice di non amare le tendenze del design d’interni, ma di amare l’espressione di un individualismo unico e pensa di poter dire che questo è qualcosa di molto evidente e notevole nella sua casa di Milano.