Il Gruppo Luxottica apre la Digital Factory Luxottica, l’ultima scommessa di Leonardo del Vecchio. L’imprenditore patron di Luxottica ha annunciato lo scorso anno l’apertura di una digital factory che seguirà tutte le operazioni dell’azienda e dove lavoreranno più di 100 persone. Per l’azienda, oltre che un grande investimento innovativo, la nuova realizzazione è un forte incentivo al rilancio della filiera produttiva.

Il progetto della nuova factory è di Park Associati e punta tutto sull’attenzione alla qualità dei materiali impiegati e la ricerca di soluzioni architettoniche d’avanguardia per reinterpretare l’architettura di stampo industriale esistente cui si aggiungono innesti contemporanei. Il complesso industriale, una volta sede di General Electric, è stato completamente ridisegnato per aprirsi alla città. La facciata è frutto di una ricerca tecnologia e strutturale che regala trasparenza e luminosità all’interno pur mantenendo un linguaggio forte e coeso che riflette il quartiere circostante.

Gli interni, progettati da Park Associati in collaborazione con lo studio Storage Associati, sono anch’essi luminosi e confortevoli, con aree verdi per lo svago e i meeting informali. Alla presenza del giardino al piano terra si aggiungono patii verdi al primo piano. Il design, che in qualche modo riprende il disegno che già abbiamo trovato nel grande volume disegnato da Herzog & De Meuron per Feltrinelli, è in questo caso più basso, di colore scuro e con una qualità materica del vetro che conferisce all’intera struttura un’anima profonda e sfaccettata.

La digital factory milanese è solo la prima di una serie di innovazioni che sta per mettere in campo Luxottica. Per il patron Del Vecchio, tutto nel prossimo futuro dovrà essere all’insegna dell’intelligenza artificiale e della robotica. Sensori intelligenti saranno in grado di comprendere i gusti del cliente e offrigli modelli al momento non disponibili in boutique facendo uso della realtà virtuale.