Da qualche giorno a questa parte vi sarà capitato di passare nel quartiere di Brera e osservare pile accatastate di assi di legno aggrappate qua e là alle facciate di alcuni palazzi del centro. E pensando a tutti i lavori di rifacimento delle facciate a seguito del Superbonus 110%, molti hanno immaginato fossero dei ponteggi particolarmente artistici.
In realtà si tratta della mostra site specific “Nests in Milan”, in italiano “Nidi a Milano”. È la prima esposizione d’arte dell’artista giapponese Tadashi Kawamata italia, pensata per la città e lavorata in collaborazione con gli studenti di Scultura dell’Accademia di Brera. Curata da Antonella Soldaini, il progetto presenta quattro interventi che variano sulla scorta del palazzo sul quale sono allestiti per creare dei veri e propri nidi così come a fare eco a quelli costruiti dalle rondini in primavera. I grandi nidi, ottenuti dall’intreccio di assi di legno sovrapposte in modo apparentemente arbitrario, si fondono con gli elementi architettonici portando alla luce il tema del rifugio, immaginato come metafora materica del sentirsi accolti. Le sfide urbanistiche sono alla base dell’arte di Kawamata, artista prodigio che a soli 28 anni è stato invigato ad esporre il suo punto di vista alla Biennale d’Arte di Venezia. Gli interventi si concentrano nel cuore della città: possiamo trovare Nests negli interni e sulla facciata di Building, nel Cortile della Magnolia del Palazzo di Brera, sul Centro congressi di Fondazione Cariplo e al Grand Hotel et de Milan. L’installazione rimarrà visibile fino al prossimo 23 luglio 2022. Al termine della mostra tutto il materiale verrà riciclato, regalando una seconda vita a ciascun componente delle opere.