Come centro culturale, accademico e civile della Cina, Pechino si è anche sviluppata in uno dei centri mondiali di comunicazione e ricerca scientifica. Con una propria stazione sulla linea 15 della metropolitana di Pechino, l’International Exhibition Centre si trova vicino all’aeroporto internazionale della capitale ed è cresciuto fino a diventare un importante luogo per conferenze, fiere ed esposizioni industriali frequentate da delegati provenienti da tutto il mondo.

Rispondendo a questa crescita, la nuova Fase II dell’International Exhibition Centre, di 438.500 mq, progettata da Zaha Hadid Architects, espanderà significativamente il suo spazio espositivo, migliorando la posizione della città come centro leader di conoscenza e scambio internazionale. Situato nel cuore dell’International Airport New City nel distretto Shunyi di Pechino, il centro accoglierà i residenti locali e i visitatori provenienti da tutta la Cina e da tutto il mondo per il suo programma completo di eventi.

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Le relazioni integrate tra le sale espositive, il centro conferenze e l’hotel si riflettono nella composizione del centro, organizzato come una serie di linee e geometrie interconnesse che prendono ispirazione dalle texture dei tetti di piastrelle di ceramica tubolare smaltata nell’architettura tradizionale cinese; il suo colore rame e le grandi finestre incassate danno ulteriore espressione all’involucro visivamente dinamico. Un asse centrale nord-sud è lo spazio primario di collegamento tra i padiglioni espositivi est e ovest; fornisce chiarezza funzionale, massima flessibilità ed efficienza, oltre a definire cortili condivisi per incontri informali e relax in giardini paesaggistici, caffè e spazi per eventi pubblici all’aperto. I ponti secondari ai livelli più alti aggiungono un ulteriore livello di connettività tra la rete di strutture del centro.

Un sistema di tetto composito è stato progettato per isolare l’ambiente interno e fornire il massimo assorbimento acustico. Le geometrie simmetriche del tetto creano un’efficiente struttura leggera a grande campata per fornire uno spazio flessibile senza colonne che può adattarsi rapidamente ai cambiamenti nelle mostre e nella natura dell’uso; la sua materialità industriale e la sua scala sono in equilibrio con il suo fluido linguaggio architettonico. I metodi di fabbricazione e costruzione modulari ridurranno al minimo il tempo di costruzione, l’investimento e i costi operativi del centro.

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I pannelli solari permetteranno al centro di lavorare con energia rinnovabile, mentre un sistema di gestione intelligente dell’edificio regolerà la ventilazione ibrida del centro come richiesto, assicurando una ventilazione naturale ottimale supportata, quando necessario, da apparecchiature HVAC ad alta efficienza per migliorare la qualità dell’aria interna e ridurre ulteriormente la domanda di elettricità. La raccolta dell’acqua piovana e il riciclaggio delle acque grigie completeranno gli ampi giardini e il paesaggio naturale, mentre i progressi nelle tecnologie edilizie sostenibili mireranno a ridurre al minimo il carbonio incorporato e le emissioni.

Copyright © Zaha Hadid Architects