A Londra, in esposizione alla AA School of Architecture fino al 1 aprile 2017, Peter Jeffree presenta “Anthroposophical Architecture”, una mostra fotografica dei lavori di Rudolf Steiner, fondatore del movimento antroposofico a Dornach, in Svizzera.

Rudolf Steiner è considerato uno dei riformatori più controversi del XX secolo. Ha fondato il movimento antroposofico, che ha inspirato artisti del calibro di Mondrian, Kandinsky e Beuys. Steiner ha creato straordinari oggetti di arredamento ed ha anticipato linguaggi architettonici propri dell’architettura contemporanea. Mateo Kries, direttore del Vitra Museum, in occasione della mostra da lui curata, titolata “Rudolf Steiner. L’alchimia del quotidiano”, spiega come la visione estetica e pratica di Steiner abbiano segnato il lavoro di molti progettisti, dividendoli in due gruppi. Il primo, sebbene influenzato dalle teorie steineriane, ha poi sviluppato un percorso autonomo; Herzog & De Meuron, come dichiararono nel loro “Natural History”, esprimono concetti sottesi alle strutture di Steiner. Il secondo, invece, è costituito dall’applicazione dogmatica degli insegnamenti del filosofo, come gli olandesi Alberts & Van Huut.
Ad oggi sono molti i sostenitori della filosofia di Steiner; istituzioni mediche, istituti bancari e centinaia di aziende agricole dinamiche hanno dimostrato ampiamente come le idee del riformista austriaco abbiano avuto un impatto duraturo sulla società moderna. Tuttavia, l’opinione è ancora divisa. Alcuni lo venerano come importante fonte di ispirazione, altri trovano gli aspetti più esoterici della sua filosofia e le caratteristiche messianiche del suo lavoro altrettanto sospette.

Appassionato di fotografia, Peter Jeffree ha studiato architettura all’University College di Londra. Ha lavorato come architetto per la BBC prima di trasformare la sua passione nel suo lavoro.

Foto di copertina: Peter Jeffree, domusweb