Un bar itinerante con robot che preparano cocktail inseriti in una sorta di mezzo che non ha bisogno di conducente. Guido è l’ultima invenzione dello studio CRA, Carlo Ratti Associati, pensata per Makr Shakr, azienda di robotica con base a Torino, di cui Ratti è co-fondatore, che già all’Expo aveva testato il bar robotizzato che si muoveva come il ballerino italiano Marco Pelle.
Oggi, lo stesso concetto viaggia su quattro ruote in modo completamente autonomo per produrre bevande scelte dai clienti tramite un’applicazione. Addio bartender, dunque, che sono sostituiti da Guido con un “cyborg-barman” descritto da due bracci meccanici pronti a preparare e a servire con precisione qualsiasi combinazione di cocktail in pochi secondi. L’evoluzione del precedente sistema riguarda il veicolo sulla quale è impostata la piattaforma “generatrice di cocktail”. Chiunque potrà chiamarla tramite l’app che sarà usata anche per la selezione del cocktail, a patto che sia dimostrata l’età. Infatti, Guido sarà dotato anche di un dispositivo per verificare l’età del richiedente e accetterà pagamenti tramite cellulare.
«Guido è l’applicazione di un paradigma urbano on-demand. Unendo i baristi-robot con i sistemi per la mobilità del futuro, oggetto di ricerca di CRA, possiamo proporre una nuova idea per vivere il tempo libero», afferma Emanuele Rossetti, Ceo di Makr Shakr.
Il progetto rientra nelle ricerche sulla mobilità autonoma molto care allo studio CRA, che già da qualche anno prevede strade progettate per veicoli a guida autonoma. Lo studio, in collaborazione con il Senseable City Lab del MIT gestito dallo stesso Ratti, punta all’approfondimento di alcuni sistemi che potranno cambiare l’esperienza urbana, dalle barche a guida autonoma pensate per Amsterdam allo studio di futuri modelli di mobilità condivisa.
foto: courtesy CRA, Carlo Ratti Associati
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