La Sharifi-ha House porta questo nome in onore di palazzi tradizionali iraniani, in cui i living sono due, uno chiuso per l’inverno e uno aperto per l’estate.

La sua innovazione sta nella flessibilità degli spazi. Alcuni volumi dell’edificio, come delle scatole, possono ruotare a 360° (come i quadrati del cubo di Rubik) e cambiare l’estetica dell’edificio oltre che la funzionalità.

L’apertura e chiusura dei volumi rispondono in modo dinamico allo Zemestan-Neshin (living invernale) e allo Taabestan-Neshin (living estivo). Durante la stagione calda, la Sharifi-ha House permette trasformare la chiusura delle vetrate in ampie terrazze. Al contrario, durante gli inverni freddi e nevosi di Teheran (si scende sotto lo zero) i volumi si chiudono, offrendo un isolamento migliore. Il progetto di Alireza Taghaboni è emozionante, una sfida tra i concetti di apertura/chiusura e la potenzialità di variare la personalità dell’edificio in introverso-estroverso.

Il risultato è un edificio residenziale in continua evoluzione.

La tecnica di produzione richiesto per il meccanismo di rotazione è in realtà semplice, si tratta dello stesso metodo che è attualmente impiegato nel trasformare scene teatrali, o ruotare i piani nelle mostre auto, nelle acciaierie e nell’industria marittima in Iran, ma, come da richiesta dei clienti (i coniugi e imprenditori Mojgan Zare Nayeri e Farshad Sharifi Nikabadi), il sistema strutturale è stato fabbricato in Germania. 

La casa è distribuita su sette piani. Due interrati dedicati alla famiglia, al convivio, con strutture per il fitness e aree benessere. Al piano terra ci sono il parcheggio e le stanze del personale di servizio. Al primo e al secondo piano si svolgono le attività quotidiane e pubbliche, mentre la vita privata della famiglia avviene al terzo e quarto piano.

La Sharifi-ha House si adatta alle esigenze funzionali dei suoi residenti, basta premere un bottone e la casa cambia forma. Per esempio, a seconda che ci sia un ospite o no, la camera per gli ospiti, che si trova al secondo piano, può essere riconfigurata per scopi diversi. Allo stesso modo, lo studio e la sala per la colazione (al primo e terzo piano) possono cambiare la formalità del loro aspetto secondo il desiderio dei loro residenti. In altre parole, vi è sempre la possibilità di avere differenti scenari stagionali o d’illuminazione.

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