Presentata in occasione della “Tokyo Midtown Design Touch 2015”, Muji Hut raccoglie una famiglia di case prefabbricate progettate da Naoto Fukasawa, Jasper Morrison e Konstantin Grcic per il colosso giapponese Muji. Dai tre prototipi, rispettivamente in legno, in alluminio e in sughero, è nata una casa compatta di soli 9 metri quadrati acquistabile per circa 27 mila dollari a partire da Agosto 2017. Per ora solo in Giappone.

“Ogni volta che penso di andare in campagna per il fine settimana, comincio a immaginare una piccola casa con tutto il necessario per un breve soggiorno, un posto per cucinare, un posto per mangiare, un posto per lavarsi, e un posto per dormire. Il sogno di solito crolla quando penso alla complessità della costruzione di una nuova casa, ma con questo progetto ho capito che c’era la possibilità di progettare una casa come un prodotto piuttosto che come un oggetto definitivo” dice Jasper Morrison

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La casetta è costruita interamente con legno giapponese, e si presenta come un monolocale pensato per essere vissuto come luogo di pace dove soggiornare per brevi periodi. Il volume si imposta su una fondazione superficiale di calcestruzzo, per proteggere dall’umidità e quindi assicurare la durabilità della costruzione. Il rivestimento esterno è grigio scuro con venature rossastre tipiche dell’essenza lignea trattata con la tecnica giapponese chiamata “shou sugi ban”; all’interno il legno è più chiaro, quasi color miele, e riveste le pareti con pannelli di cipresso compensati per aumentare la luminosità dell’ambiente e contrastare con la stufa di ghisa color canna di fucile. La costruzione, che non è una vera e propria casa di vacanze, ma non è nemmeno così basica come può sembrare a prima vista, crea con la copertura una zona intermedia, un portico di 3 metri quadri diviso dall’interno da pareti di vetro scorrevoli a tutt’altezza progettate originariamente per un edificio terziario.

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“La mia Muji Hut rappresenta uno spazio chiuso che è abbastanza piccolo da non avere bisogno di permessi di costruzione in Giappone. Essendo una struttura rigida e autoportante può essere collocata in qualsiasi terreno e ambiente”, Konstantin Grcic.

“C’è un certo fascino nella parola ‘rifugio’ – scrive Fukasawa– Non è proprio una casa per le vacanze, ma non è neanche così semplice come andare in campeggio. Se c’è una piccola capanna, si ha la sensazione che si potrebbe scivolare nella natura in qualsiasi momento. Ho pensato che vivere in piccolo nella più piccola delle strutture fosse un modo di vivere Muji”.

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Foto: © Ryohin Keikaku Co., Ltd., © Muji Europe Holdings Ltd, © Ryohin Keikaku Europe Ltd