Palazzo Reale è una delle maggiori realtà espositive Milanesi, una struttura del Comune di Milano che da anni programma, progetta e gestisce grandi mostre d’arte per il grande pubblico. Su una ricca e forte tradizione, iniziata negli anni Cinquanta, prosegue oggi un lavoro che negli ultimi dieci anni ha posizionato Palazzo Reale ad un livello di eccellenza sia per la qualità dei progetti scientifici che per la varietà delle proposte. Con 1,2 milioni di turisti registrati nel 2017, Palazzo Reale entra quest’anno nella top 100 dei musei più visitati al Mondo, e più precisamente posizionandosi al 71esimo posto in classifica. Milano e la Lombardia si dimostrano attivi dal punto di vista culturale, nonostante una fotografia non proprio positiva del panorama culturale italiano, che vede Federculture riportare una posizione dell’Italia in quanto a spesa per la cultura al quart’ultimo posto su scala europea con ben il 38,8% degli adulti considerati “totalmente inattivi” per quanto concerne uscite al cinema, al museo e a teatro o lettura di libri e giornali.

Roberto Ciaccio in esposizione nella Sala delle Cariatidi. Foto ©Davide Comelli

Roberto Ciaccio in esposizione nella Sala delle Cariatidi. Foto ©Davide Comelli

A rendere il dato ancor più interessante, è il fatto che Palazzo Reale si differenzia dagli altri musei in classifica poiché non possiede una collezione permanente. In tal senso, il successo di Palazzo Reale può essere ricondotto al ricco programma di mostre che hanno di volta in volta riempito le sale di contenuti reputati interessanti e culturalmente stimolanti da parte dei visitatori.

L’altra buona notizia arriva dall’Art Bonus, l’agevolazione fiscale per le donazioni a sostegno di cultura e spettacolo. In questo senso, la Regione Lombardia risulta nettamente in testa rispetto alle altre regioni, con ben 2121 mecenati che hanno elargito 105 milioni di euro e quasi 250mila euro raccolti. Per avere un’idea dei numeri in gioco, basta pensare al Piemonte, seconda classificata in quanto a donazioni, che si posiziona a seguire con “soli” 37milioni e 800 mila euro.